¿Quién no conoce los querubines desnudos que se ciernen sobre altares y columnas en todas las iglesias barrocas y rococó de los Alpes, miran a los visitantes y parecen a punto de tocar una pieza con su instrumento? Gracias a la empresa Franco puedes embellecer tu hogar con cuatro modelos diferentes, encontrando en cada uno un lugar especial del que inspirarte y alegrarte.
Chi non conosce i piccoli putti nudi che si librano su altari e colonne in tutte le chiese barocche e rococò dell'arco alpino, occhieggiano ai visitatori e sembrano sul punto di suonare un pezzo con il proprio strumento? Grazie alla ditta Franco potrete abbellire la vostra casa con quattro diversi modelli, trovando a ciascuno un posto speciale dal quale lasciarvi ispirare e allietare.
Los querubines desnudos, cubiertos solo por una sábana, están disponibles en tamaños de 11 cm y 18 cm. Como en la versión barroca, los querubines van acompañados de mandolina, flauta, violín y trompeta, dando vida así a un alegre grupo de músicos. Las hojas en la versión más grande (18 cm) para los modelos de color están disponibles en diferentes colores mientras que en la versión de 11 cm están doradas.
Un putto muy especial es el de los brazos abiertos (1290), como símbolo silencioso sin instrumentos musicales de meditación para nosotros los contemporáneos. Es la representación oficial del putto de Michael Feichtmayr (1709-1772) conservada en la abadía benedictina de Ottobeuren.
I puttini nudi, coperti solo da un lenzuolino, sono disponibili nella misura da 11 cm e da 18 cm. Come nella versione barocca, i putti sono accompagnati da mandolino, flauto, violino e tromba, dando vita così a una gioiosa schiera di musicisti. I lenzuoli nella versione più grande (18 cm) per i modelli colorati sono disponibili diversi in colori mentre nella versione da 11 cm sono dorati.
Un putto davvero particolare è quello con le braccia spalancate (1290), quale simbolo silenzioso e senza strumenti musicali di meditazione per noi contemporanei. È la rappresentazione ufficiale del putto di Michael Feichtmayr (1709-1772) custodito nell'abbazia benedettina di Ottobeuren.